PHILIPS

Saturn BD563A

... E LA PHILIPS SI MISE A FARE SUL SERIO

Nella seconda metà degli anni 50 la Philips, già all'epoca uno, forse il più grosso, tra giganti dell'elettronica, per combattere gli agguerriti concorrenti Graetz, Grundig, Telefunken, Saba, Normende, Loewe e Schaub-Lorenz mise in commercio una serie di apparecchi radio di alta ed altissima qualità che si distinguevano dagli altri, tutti gli altri, per l'adozione di uno stadio finale composto composto da un triodo e due pentodi ad accoppiamento diretto, cioè in questo caso senza trasformatore d'uscita.
Dovremo aspettare i giorni nostri per ritrovare questa soluzione nei preamplificatori HIGH-END.
Nella recensione della Jupiter 463 feci notare che l'unica pecca che si poteva attribuire a questo apparecchio era la mancanza di profondità e corpo delle frequenze più basse.
La Saturn era la serie di punta della Philips, il più importante costruttore mondiale dell'epoca.
Nella Saturn questa mancanza di corpo nelle basse frequenze non esiste nel modo più assoluto, qui i bassi ci sono tutti, presenti corposi e ben definiti, merito del generoso woofer naturalmente con magnete in Alnico fuso.
L'aiuto fornito dal mid-woofer è inoltre decisivo, è proprio questo il trasduttore che riproduce la maggior parte delle frequenze udibili.
Gli acuti e la spazialità del suono è garantita da una coppia di mid-tweeter ellittici a doppio cono, (vedi sotto) il cui cono centrale ha una forma particolare atta a sparare in avanti le frequenze acute ed acutissime, pur essendo gli altoparlanti montati lateralmente per garantire il miglior effetto di spazialità.
Insomma su questo apparecchio la Philips non fece alcun compromesso facendo parte della serie top di gamma.

ATTENZIONE: La tela frontale è stata rifatta, non è la sua originala. Non va presa quindi come riferimento.

Altra preziosità importantissima di cui parlerò diffusamente al seguito, l'esclusivo sistema di Tasti di Registro integrati al controllo di tono inseriti in un complesso meccanismo con schermo anteriore dall'effetto spettacolare.
Nella foto sopra si vede inserito il registro Orcheter con i toni acuti e bassi spinti al massimo della loro estensione.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Anno di produzione: 1957

Principio di ricezione: Supereterodina

Frequenza intermedia IF: 460/10700

Nr circuiti accordati:
8 Circuiti AM
11 Circuiti FM

Gamme d'onda:
AM
Onde medie (OM)
Onde lunghe (OL)
Onde corte (OC)
FM
UKW

Tensioni di funzionamento (CA)
110; 125; 160; 220 Volt

1 sub-woofer
1 mid-woofer
2 mid-tweeter ellittici doppio cono

Materiali Mobile in legno
Forma Soprammobile con tastiera.

Dimensioni (LHP) :
600 x 400 x 270 mm

Peso netto 14 kg

Valvole 9:
ECC85 ECH81 EF89 EBF89 EABC80 EM80 EL86 EL86 EZ81

Antenna rotante in ferrite.

Stadio finale ad ACCOPPIAMENTO DIRETTO

STADIO FINALE AD ACCOPPIAMENTO DIRETTO

Chi segue i miei annunci da tempo sa che propongo sempre e solo apparecchiature che hanno qualche caratteristica che le rende particolari nel panorama delle radio d'epoca di produzione anni 50-60.
Potrei proporre apparecchi economici per chi desidera soltanto avere una radio "vecchia" in casa, magari senza poi nemmeno mai ascoltarla.
Il mio target è diverso.
E' fatto da coloro che cercano un "pezzo" d'epoca, non comune, il cui valore storico, o tecnologico, o estetico, o semplicemente di mercato sia particolarmente elevato.

La caratteristica che rende interessantissimo questo apparecchio è che ha uno stadio finale con due EL86 ironless, cioè senza trasformatore d'uscita (noto punto critico dello stadio finale).
Lo stadio finale usa il principio di funzionamento chiamato SRPP (shunt regulated push pull) usato oggi negli amplificatori di tensione HIGH-END.
L'apparecchio ha due altoparlanti magnetodinamici da circa 18 cm di diametro cadauno e due tweeter elettrostatici quadrati di circa 7 cm di lato. Il vantaggio di questo tipo di stadio finale è enorme, cioè non esiste la distorsione dovuta all'isteresi o a costruzioni economiche del trasformatore d'uscita. Lo svantaggio è che bisogna utilizzare in uscita dallo stadio finale solo altoparlanti speciali, da 800 ohm. Ricordo che gli altoparlanti normali hanno 4-8 ohm e NON possono essere collegati in a questo stadio finale. E' possibile naturalmente utilizzare un trasformatore d'uscita, ma allora si perde tutto il vantaggio dell'accoppiamento diretto.

ALTOPARLANTI

Gli altoparlanti sono il punto forte di questo apparecchio.

La divisione dei trasduttori avviene in questo modo:
- sub-woofer
- mid-woofer
- mid-tweeter x 2

Su questo modello furono montati poi degli altoparlanti a doppio cono per migliorare ulteriormente la risposta in frequenza.

Non esistendo le limitazioni del trasformatore d'uscita il risultato finale è una risposta particolarmente lineare e pulita.

Notare sui mid-tweeter la particolare forma del cono dei superacuti per orientare il suono verso la parte anteriore dell'apparecchio

Sopra e sotto - L'enorme sub-woofer con magnete in Alnico e campanatura del cono molto accentuata per una risposta alle bassissime frequenze molto estesa.
Sopra - Il mid-woofer a doppio cono e larga banda
Sotto - I mid-tweeter a doppio cono ellittici con risposta estesa fino alle
altissime frequenze

BANDBREITE SCHALTBAR E CONTROLLO TONI CON INDICAZIONE DEL LIVELLO

Ed ecco la chicca per gli occhi oltre che per le orecchie.
Il sistema di correzione della risposta in frequenza è composto da 3 tasti che inseriscono curve di equalizzazione predefinite e dalle manopole coassiali dei controlli di tono che si integrano nella console di controllo.
Il tasto Sprache enfatizza le frequenze della voce umana.
Il tasto Konzert enfatizza i toni bassi.
Il tasto Jazz enfatizza le frequenze basse ed acute.

Premendo il grande tasto Orchester si inserisce una curva di equalizzazione lineare e si attivano i controlli di tono composti dalle due manopole coassiali.

Nella foto a sinistra i controlli di tono sono entrambi posizionati al minimo.

In questa condizione nello schermo compare "Karajan" da solo, ad indicare che tutti gli elementi dell'orchestra sono stati ammutoliti.

Il grande tasto Orchester è sempre inserito, ma la manopola che enfatizza i toni acuti è stata portata al massimo.

Ora nello schermo compaiono alla destra del direttore anche la Viola, il Violino, la tromba ed il sassofono.
Tutti strumenti che emettono suoni acuti.

Il grande tasto Orchester è sempre inserito, ma anche la manopola che enfatizza i toni bassi è stata portata al massimo.

Ora nello schermo compare l'intera orchestra, contrabbasso, pianoforte, violoncello, viola, violino e fiati.

Ora Karajan può esprimersi al massimo.

Premendo il tasto Jazz si inserisce una curva di equalizzazione che enfatizza i toni bassi ed i toni acuti e si disattivano i controlli di tono composti dalle due manopole coassiali.

Nello schermo compare "John Coltrane" e l'orchestra tace.

 

 

Premendo il tasto Sprache si inserisce una curva di equalizzazione che enfatizza i toni medi e si disattivano i controlli di tono composti dalle due manopole coassiali.

Si favoriscono in questo modo le trasmissioni parlate, come discussioni, racconti e radiogiornali.

Nello schermo Boncompagni presenta la prima puntata di Bandiera Gialla, Arbore era in clamoroso ritardo.

 

 

E' evidente che tutte le citazioni di personaggi sono di pura fantasia.

CONTROLLO SINTONIA SEPARATI
AM E FM

Il sistema di sintonia è un'altro gioiello.
L'apparecchio è dotato di meccanismi di sintonia separati per le bande AM e per quella FM.
La manopola della sintonia è una sola ma un selettore commuta su sistemi di cavi e pulegge separati a seconda della banda.

L'occhio magico è nuovo

COMANDI

In alto sulla tela vicino agli altoparlanti troviamo la serie dei tasti del Bandbreite Schltbar illustrata in precedenza ed i relativi controlli di tono.
A sinistra si trova l'occhio magico che indica la perfetta sintonizzazione di ciascuna stazione.
Poi si trova il comando del volume (con loudness incorporato).

Partendo dall'alto troviamo la scala FM, la scala AM per le Onde Lunghe, Medie e Corte, FM.
Vediamo nell'ordine i tasti di accensone, del giradischi (o del CD) e di commutazione di banda.

Vi è infine la manopola della sintonia, il cui movimento è molto piacevole essendo supportata da un grosso volano.

LATO POSTERIORE

 

Ingressi antenna AM ed FM e presa di terra.

Presa per registratore.

Ingresso giradischi.

Uscita per altoparlanti esterni.

Attenzione: Usare solo altoparlanti da 800 ohm

Nella parte inferiore della radio si trova un pannello smontabile che serviva per accedere ai componenti interni per effettuare le riparazioni.
IL RESTAURO

A destra il mobile nudo appena consegnatomi dall'ebanista.

 

 

Sotto la fase di pulizia ed ingrassaggio del meccanismo del controllo dei toni.

Il rimontaggio del pannello anteriore, e la radio comincia a prendere forma
Sotto alcuni componenti prima del restauro erano bruciati o scoppiati , ma la radio, male, ma funzionava lo stesso.
Alcune fasi del restauro elettronico
E parte dei componenti sostituiti
Un ringraziamento particolare al caro amico e collezionista tedesco Klaus G. che mi ha trovato la preziosa e rarissima scala in vetro che era frantumata.
La solita foto notturna dei tubi - La grossa Philips ora è pronta, il proprietario ne sarà orgoglioso

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