WEGA
313 Vollstereo
La Würtemberg Radio-Gesellschaft mbH viene fondata nel 1923 vicino a Stoccarda inizia la sua produzione con un trasmettitore AM.
L'anno successivo il suo primo elegante ricevitore viene collocato al Museo della Scienza e della Tecnica di Berlino.
Prende il nome di Wega, dalla stella omonima, a metà degli anni '20.
Azienda di dimensioni relativamente contenute, circa 250 dipendenti, la Wega produce solo apparecchi di altissimo livello fino all'inizio della guerra.
I vertici dell'azienda credevano genuinamente nel concetto di superpotenza germanica.
Nonostante i numerosi bombardamenti della fabbrica una limitata produzione del famoso ricevitore Allstrom 2 continua.
Nel 1949 entra in produzione ed ha uno strepitoso successo l'eccezionale ricevitore Allstromsuper.
Negli anni 50 e 60 vengono prodotta apparecchiature dal design avveniristico e dalle prestazioni molto sofisticate, come appunto i modelli Vollstereo.
Ultima apparecchiatura prodotta dalla Wega prima di essere acquistata dalla Sony è la mitica serie Lab Zero, prodotta in 249 unità di cui solo 200 vendute.
In particolare il Tuner Lab Zero è considerato da chi ha avuto la fortuna di possederlo superiore ai vari mostri sacri tipo Marantz 10B, McIntosh MR78, Sequerra ecc.
1968 Design Wega
L'evoluzione della serie 3 della Wega
Una bella immagine della rarissima Lab Zero. Proprietario Mirko Essling

Dette due parole sul produttore eccoci alla escrizione dell'apparecchio.
Le qualità che mi hanno spinto a restaurare questa macchina sono state il design e le caratteristiche tecniche.

Siamo in un periodo in cui tutti, ma proprio tutti i produttori tedeschi, anche i più lungimiranti dal punto di vista stilistico, come la Braun, producono apparecchi con la scala parlante con le varie bande, OM, UKW ecc, sovrapposte verticalmente una all'altra e con la manopola del volume e della sintonia all'interno del perimetro del vetro della scala parlante.
La Wega rompe decisamente con questa tradizione, manopole fuori e scale sviluppate orizzontalmente.

La scala si sinistra, con la sua manopola, si occupa esclusivamente delle bande AM, la scala di destra, anch'essa ovviamente con la sua manopola, si occupa invece della banda FM.

L'impatto visivo all'epoca deve essere stato sconcertante ed affascinante al tempo stesso, proprio come oggi.
Questo apparrecchio o non piace o affascina, non concede mezze misure.

Le particolarità tecniche sono estremamente interessanti.

Innanzitutto si tratta di una macchina con due EL84 finali in configurazione parallela sul secondario del TU pilotate da un doppio triodo e con un terzo triodo come stadio preamplificatore.
Gli stadi finali effettivamente sono due e separati, ma non siamo in presenza di un effettivo apparecchio stereofonico così come lo intendiamo noi oggi, l
a "sensazione" stereofonica viene ottenuta dirottando parte delle frequenze medio/alte sull'altoparlante posto lateralmente e facendo lavorare il mid/tweeter anteriore ad un livello leggermente più basso rispetto all'altoparlante laterale. Il bellissimo woofer Isophon viene tagliato per riprodurre solo i bassi.

L'effetto finale è molto interessante e piacevolissimo, il suono è veramente molto spaziato e sembra non arrivare direttamente dall'apparecchio. La potenza in uscita ovviamente è notevole, stiamo parlando di una coppia di EL84.
Un'ottima intuizione ed un ottimo progetto da parte degli ingegneri Wega.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Anno di produzione 1959-60

Supereterodina
N. di circuiti accordati:
6 Circuiti Mod. Amp. (AM)
12 Circuiti Mod. Freq. (FM)

LW 140 - 355 kHz
MW 510 - 1650 kHz
KW 18,2 - 51,7 m
UKW 87,5 - 100,5 MHz

Antenna rotante in ferrite
Bandbreite schaltbar.

3 Altoparlanti:
1 woofer
1 Medio/basso a cono laterale
1 Mid/Tweeter a cono
anteriore

Dimensioni (LxAxP) 690 x 385 x 290 mm

Valvole 8:
ECC85, ECH81, EF89, EABC80, ECC83, 2*EL84, EM84

Peso netto 11 kg

BANDBREITE SCHALTBAR

E' stata alloggiata una tastierina composta da tre tasti nella fascia in legno sotto la tastiera principale.
Il significato dei tasti è stato serigrafato sulla scala.
Il tasto Sprache enfatizza i toni medi per un ascolto più pulito di trasmissioni parlate.
Il tasto Tonband inserische il registratore a nastro.
Il tasto Ferrit-Ant. inserisce l'antenna rotante in ferrite durante l'ascolto delle Onde Medie in luogo di quella esterna.

Sulla tela, tra gli altoparlanti, si trova un pulsante per l'accentuazione temporanea del livello nel tweeter anteriore (poco utile) ed il comando di "bilanciamento" peraltro non molto efficace essendo che non si tratta vera stereofonia

CONTROLLO TONI CON INDICAZIONE DEL LIVELLO

Il sistema di controllo dei toni č molto efficiente. Sopra le manopole dei controlli di tono troviamo una barra che cambia progressivamente colore indicando l'enfasi data alla banda su cui agiscono.

ANTENNE

All'interno del mobile č presente un dipolo per la ricezione FM ed una antenna in ferrite rotante per la ricezione AM.

La sensibilitą in ricezione con le antenne interne č molto buona.


Usando un'antenna esterna la sensibilitą č incredibile.
Questo apparecchio infatti č stato prodotto in un periodo in cui non c'erano molte stazioni radio ed erano molto distanti tra loro.

 

L'antenna in ferrite può essere ruotata dall'esterno per ottenere una perfetta sintonizzazione dell'apparecchio in AM.
E' visibile nella foto il meccanismo di rotazione e l'indicatore di posizione dell'antenna.

CONTROLLO SINTONIA SEPARATI TRA AM E FM

Il sistema di sintonia č molto interessante ed innovativo.
L'apparecchio č dotato di meccanismi di sintonia separati per le bande AM e per quella di ciascuna delle due bande FM.
Le manopole di sintonia per le bande AM ed FM sono coassiali, ma azionano ciascuna indici che stanno su sezioni separate della scala.
L'indice di sinistra è relativo alle bande AM, l'indice di destra indica invece la banda FM.
Il movimento è trasferito a ciuscuno dei due meccanismi con un sistema di pulegge a frizione separate.

La sezione di scala relativa alle bande AM
La sezione di scala relativa alla banda FM

L'occhio magico è nuovo

COMANDI

Sulla scala parlante troviamo partendo da sinistra la sezione di bande AM.
L'occhio magico che indica la perfetta sintonizzazione di ciascuna stazione.
La sezione di banda FM.
Sotto si trova l'indicatore della posizione dell'antenna in ferrite.
Sopra i controlli di tono i rispettivi indicatori dell'enfasi dei controlli stessi.
La serigrafia del significato dei vari tasti.
Sotto la scala parlante si trovano le manopole dei controlli di tono inserite in un elegante alloggiamento tinta avorio e la serie dei tasti di commutazione di banda.
In sequenza troviamo il tasto di accensione, Giradischi, Onde Lunghe, Medie, Corte ed FM.
Sotto ancora nella sezione in legno troviamo il potenziometro di volume, con controllo fisiologico incorporato.
Coassialmente a questo troviamo la manopola di rotazine dell'antenna in ferrite.
Sotto troviamo la serie dei tasti del Bandbreite Schltbar illustrata in precedenza.
Vi sono infine le manopole della sintonia coassiali, il cui movimento č molto piacevole essendo supportata da un grosso volano.

ALTOPARLANTI

Gli altoparlanti come illustarto in precedenza sono 3..

Anteriormente troviamo il bellissimo woofer Isophon utilizzato anche dalla Nordmende sui suoi apparecchi di classe medio alta ed il mid/tweeter.

Laterialmente troviamo l'altro medio, sempre Isophon, che essendo tagliato in basso sopporta potenze molto elevate.

L'effetto 3D, più che stereo, è assicurato dal diverso livello di tensione e dal taglio di frequenze con cui sono alimentati i diversi altoparlanti.

La resa acustica č veramente piacevole.

LATO POSTERIORE


Uscite per altoparlanti esterni.

Ingresso giradischi (tonabnehmer)

Presa per registratore (tonbandgerat).

Ingressi antenna AM ed FM e presa di terra.

 

Unico pezzo non originale ed ammetto bruttissimo e l'interruttore a pomello essendo l'interruttore originale irriparabile ed introvabile.
Per fortuna sta dietro, non è quindi assolutamente mai visibile.

IL RESTAURO
Partiamo da qua.
Fasi del restauro elettronico
Allineamento delle corde
Collaudo elettrico
Allineamento della scala
Ed infine le consuete notturne

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Grazie Giovanni