Quando
restaurare una radio
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Non sempre è necessario restaurare un apparecchio che "funziona". Se si tratta di apparecchi la cui storia è conosciuta, che sono per esempio sempre appartenuti a qualcuno di famiglia, e che sono stati revisionati o almeno controllati qualche anno fa sicuramente il mio consiglio è di non toccarli, ma di prevedere semplicemente un controllo ogni 10 anni. Se si tratta invece di apparecchi acquistati di recente, di cui non si conosce la storia, il fatto che accendendoli apparentemente funzionino non significa assolutamente che stiano lavorando correttamente e senza pericolo. Il fatto che funzionino è molto positivo, significa che grossi guasti forse non ce ne sono ... almeno fino a quel momento. Il vero rischio è che però tenendoli accesi senza aver fatto effettuare un controllo da un tecnico siamo noi stessi a generare dei danni, talvolta irreparabili o magari molto costosi da riparare. In questa
pagina mi occuperò solo di apparecchi che apparentemente funzionano;
alla pagina delle patacche
ho dedicato una pagina apposta, così come ho dedicato una pagina
ai rischi derivanti dal trasporto. |
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I CONDENSATORI |
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Mi
sono arrivati in riparazione spesso apparecchi venduti come "restaurati"
nei quali erano stati cambiati i condensatori elettrolitici e basta. I condensatori
elettrolitici sono gli unici che è possibile tentare di rigenerare
e spessissimo si riesce a salvare gli originali, che sulle radio tedesche
sono di altissima qualità, sicuramente migliore degli economici
Made in China attuali. I condensatori che vanno cambiati sono altri. Ecco alcuni esempi: |
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Condensatori marca ERO - valore originale 47 nF - - valore attuale 95 nF - |
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Condensatori marca ERO - valore originale 22 nF - - valore attuale 43 nF - |
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Condensatori marca ERO - valore originale 150 nF - - valore attuale 217 nF - |
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Condensatori marca WIMA - valore originale 3300 pF - - valore attuale 5880 pF - |
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Condensatori marca SIEMENS - valore originale 100 nF - - valore attuale 238 nF - |
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I peggiori di tutti, i condensatori montati sugli apparecchi GRUNDIG - valore originale 22 nF - - valore attuale 80 nF - |
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I peggiori di tutti, i condensatori montati sugli apparecchi GRUNDIG - valore originale 22 nF - - valore attuale 55 nF - |
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Ma i condensatori nuovi (di qualità) hanno veramente valori corretti? - valore di targa 47 nF - - valore attuale 45 nF - OTTIMO! |
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RESISTENZE
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Le resistenze solitamente danno molti meno problemi dei condensatori, ma anche le resistenze fanno la loro parte. Il rischio
più grande delle resistenze ... è che nessuno le controlla. Quando
si interrompono poco male, tipicamente la radio si ammutolisce e la si
porta in riparazione. |
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questo provoca nel migliore dei casi un esaurimento precoce del tubo; nel peggiore dei casi la bruciatura di un trasformatore è anche possibile e niente affatto rara. Quindi un restauratore DEVE controllare il valore delle resistenze e cambiarle alla minima incertezza, come nel caso della foto. Altro
costume che hanno talvolta le resistenze, in particolare quelle di potenza
a filo è quello di microinterrompersi. |
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Quasi sempre invece queste microinterruzioni si ingrandiscono, le resistenze generano scintille (non visibili ne udibili dall'esterno) e questo è il caso più pericoloso, e più frequente. Per cui
durante un restauro oltre a controllare il valore delle resistenze bisogna
anche farle vibrare, con un oggetto isolante, per assicurarsi che siano
ben saldate e non stiano per interrompersi. Anche se sembrano buone. |
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TRASFORMATORI
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Questo
trasformatore che cos'ha? Apparentemente nulla. Proviamo a misurarlo: ancora nulla, nessun avvolgimento interrotto e tutti gli avvolgimenti sia del primario che del secondario hanno un valore verosimile di resistenza. E allora? Ed allora bisogna cambiarlo lo stesso, dopo una ventina di minuti scalda, scalda troppo. Gli avvolgimenti più interni stanno soffrendo, il rame si dilata e lo smalto si screpola. Un bel cortocircuito sta aspettando di entrare dalla porta principale di questo apparecchio (il trasformatore di alimentazione) con il suo bel carico di botti e mortaretti. |
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Un trasformatore come questo non sarebbe mai stato cambiato da un riparatore. Tutto quello che funziona non si cambia! Probabilmente
in certi ambiti questa massima può essere vera ma non nel caso
di un restauro di un apparecchio di 50 anni e più. Ma tanto , un domani, chissà! |
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ZOCCOLI
E CONNESSIONI VARIE |
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Ecco
un'altro aspetto che viene quasi sempre trascurato nelle riparazioni
e che invece è di fondamentale importanza per una buona durata
del restauro. Un contatto incerto provoca quasi sempre un riscaldamento o peggio una scintilla, che in breve tempo provocano la carbonizzazione del materiale isolante il quale da isolante diventa conduttore, provocando corticircuiti o peggio. Ed il buon CRC non può farci nulla. Questo zoccolo per esempio, di eccellente fattura, in ceramica, alla vista si presenta in condizioni perfette, in realtà il piedino 9 non fa un contatto perfetto. L'appareccio (di gran classe) funzionava lo stesso, si sentiva solo leggermente distorto. In realta la griglia schermo non era correttamente alimentata ed il trasformatore finale si sarebbe bruciato in breve tempo con un danno economico notevolissimo. Non c'è CRC che tenga, lo zoccolo è stato cambiato e l'apparecchio funzionerà ancora per molto tempo. |
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E questo
stupendo apparecchio che cos'ha? Il problema è che il mio amato cucciolotto meticcio guaisce quando premo il tasto UKW. ??!!? Ci
deve essere una autooscillazione ad una frequenza molto alta, non udibile
da me ma fastidiosissima per Milly. |
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Guarda,
osserva, prova, tocca, alla fine toccando con un cacciavite (a radio spenta)
il supporto in mica della tastiera di commutazione di gamma mi accorgo
che un pezzettino di materiale isolante è carbonizzato (è
quindi diventato conduttore). E' chiaro che si tratta di una guasto di vecchia data, magari un guasto di lievissima entità, probabilmente il solito condensatore in perdita o un po di umidità, che si è trasformato ora in un guasto IRREPARABILE. Questa bellissima radio è diventata inservibile, la dovrò usare per i pezzi di ricambio. Peccato che me ne sia accorto solo a restauro finito, dopo tutto il tempo perso ed i pezzi sostituiti. - Tranquilla Milly, questo apparecchio non verrà più acceso. In cambio sarai sempre nel mio laboratorio quando farò il primo esame agli apparecchi che restauro. - |
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CONTATTI
Grazie Giovanni
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